La pelle d’oca è un riflesso nervoso che si manifesta
soprattutto sulle braccia in conseguenza di uno spavento o di una variazione
improvvisa di temperatura.
Accade infatti che quando si passa da un ambiente caldo ad uno più
freddo o, in senso più generico, quando la pelle è sottoposta ad un
repentino calo della temperatura di superficie, i recettori posti immediatamente sotto l'epidermide ordinano ai pori di stringersi e nel contempo i bulbi piliferi passano dallo stato di "quiete" ad uno stato che alla vista ricorda appunto quello di un'oca spennata (base pilifera rigonfia e pelo dritto).
Questo fenomeno avviene sull’uomo da quando, in tempi remoti, i nostri antenati ominidi erano dotati di una copertura pilifera molto più sviluppata.
Negli animali (e nei nostri antenati) questo riflesso, in situazioni di notevole freddo ambientale, determina
l'intrappolarsi di aria tra il pelo e la cute. Questo strato di aria,
che si scalda a contatto con la cute stessa, funge da isolante termico e
riduce la dispersione del calore corporeo.
Inoltre, gonfiare il pelo è un trucco per sembrare più grossi ed aggressivi in caso di pericolo.
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