L’espressione “cercare la quadratura del cerchio” vuol
dire volere una cosa impossibile, cercare una soluzione a un problema
insolubile e si riferisce a un problema di geometria classica. Esso fu posto
già dai matematici dell’antica Grecia nei seguenti termini: costruire un
quadrato che abbia la stessa area di un cerchio con l’esclusivo uso di riga e
compasso.
L’impossibilità di questo procedimento fu dimostrata scientificamente solo nel 1882 dal matematico tedesco Ferdinand von Lindemann.
L’impossibilità di questo procedimento fu dimostrata scientificamente solo nel 1882 dal matematico tedesco Ferdinand von Lindemann.
Il problema risale alle origini della geometria, e ha tenuto occupati i matematici per secoli. Fu solo nel 1882
che l'impossibilità venne provata rigorosamente, anche se i geometri
dell'antichità avevano afferrato molto bene, sia intuitivamente che in
pratica, la sua intrattabilità.
Trovare una soluzione richiederebbe la costruzione del numero
(infatti l'area del cerchio è
, quindi un quadrato con area
deve avere lato pari a
).
L'impossibilità di una tale costruzione, con le limitazioni imposte dall'uso esclusivo di riga e compasso, deriva dal fatto che π è un numero trascendente, ovvero non-algebrico, e quindi non-costruibile.
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