I Giganti sono figure leggendarie della mitologia greca ma appartengono anche a molte altre culture.
Nella mitologia greca erano creature gigantesche, figli di Urano e Gea che era stata fecondata dal sangue di Urano evirato da Crono e non sono da confondere con i Titani dai quali differiscono pur essendo tutti figli di Urano e Gea.
Quando Zeus imprigionò i Titani nel Tartaro, Gea convinse i Giganti a muovere guerra agli dei (Gigantomachia). Questi cominciarono a gettare verso l'Olimpo tizzoni ardenti e rocce mettendo in seria difficoltà le divinità.
La dea Era profetizzò che gli dei non sarebbero stati in grado di sconfiggere i Giganti da soli ma che ci sarebbero riusciti con l'aiuto di un mortale vestito di una pelle di leone ed in possesso di un'erba magica, cercando in questo modo di coinvolgere Ercole. Zeus, aiutato da Atena, informò Ercole della situazione e poi chiese a Elio (il sole), a Selene (la luna) e a Eos (l'aurora) di non sorgere per alcuni giorni. Alla luce delle stelle ed aiutato da Atena Ercole trovò l'erba magica che rendeva invulnerabili e la portò agli dei che così furono in grado di affrontare i Giganti.
Gli dei sconfissero i Giganti e durante la guerra il Gigante Mimante fu sepolto da Efesto sotto una calotta di metallo incandescente posta sotto il Vesuvio mentre Atena scagliò un masso contro Encelado che colpito in pieno si appiattì e divenne la Sicilia.
Il colpo di grazia ai Giganti feriti dalle divinità veniva comunque dato dall'eroe semi-divino Ercole.
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