Pagine

venerdì 23 agosto 2013

Indizi genetici possono spiegare perché il Vespertilio di Brandt vive così a lungo.


Non tutti i gli animali di piccole dimensioni conducono una vita breve, e ora sappiamo che i geni possono essere dietro un esempio notevole di questo fenomeno.
Il Vespertilio di Brandt (Myotis brandtii) pesa tipicamente 4-8 grammi - circa la metà del peso di un topo domestico. Con un simile peso, un legame ormai consolidato tra massa corporea e durata della vita, impone che l'animale dovrebbe vivere non più di cinque anni. Eppure, nel 2005, i biologi hanno catturato in Siberia un Vespertillo di Brandt 41 anni dopo la sua prima cattura.

Ora l'analisi del genoma della specie suggerisce una spiegazione. Vadim Gladyshev della Harvard Medical School e colleghi hanno trovato dei mutamenti chiave nei geni che regolano un sistema ormonale conosciuto come "ormone della crescita IGF1". Questi cambiamenti non si vedono in altri mammiferi ad eccezione di rare mutazioni.

Alcuni sono legati al nanismo negli animali e nell'uomo, ci dice Gladyshev, e gli altri sono legati all'invecchiamento. Egli pensa che, siccome il pipistrello si è adattato alla sua nicchia evolutiva di insettivoro, dove le piccole dimensioni sono  un vantaggio, i suoi geni potrebbero essere cambiati per ridurre le dimensioni del corpo - e inavvertitamente hanno aumentato la sua durata di vita (Nature Communications, DOI: 10.1038/ncomms3212).

Questo potrebbe essere una spiegazione parziale, dice Steven Austad della University of Texas Health Science Center di San Antonio, ma non spiegherebbe la durata della vita del pipistrello di 41 anni. Nei topi, cambiando il gene che codifica l'ormone della crescita si può estendere la durata della vita, ad esempio, del 50 per cento, aggiunge.

Gerald Wilkinson della University of Maryland di College Park pensa che anche altri fattori siano in gioco. Per esempio, i Vespertini di Brandt vanno in letargo, il che rallenta il metabolismo e può contribuire a prolungare la durata della vita, ma alcuni altri pipistrelli e piccoli animali non lo fanno. "Certamente, lo stile di vita, il letargo e, eventualmente, altri fattori contribuiscono alla longevità del Vespertino di Brandt", dice Gladyshev. "Ma a livello molecolare, l'alterazione dell'ormone della crescita IGF1 è l'indiziato migliore fino ad ora."

Nessun commento:

Posta un commento

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...