Per vari motivi le eruzioni vulcaniche rappresentano un grave pericolo
per gli aerei. La cenere rilasciata può togliere visibilità ai piloti, mandare
in panne la sofisticata strumentazione di bordo e in casi estremi bloccare i
motori. Questo tipo di polvere sottile, infatti, è molto abrasiva e se viene
risucchiata dai motori li rovina rapidamente. Inoltre questo tipo di cenere non
è rilevabile dai radar ed è quindi
impossibile cambiare rotta per evitarla. Circa 80 voli negli ultimi 20 anni
hanno avuto problemi anche molto seri per aver attraversato nubi di cenere
vulcanica.
«La polvere vulcanica in sospensione nell'aria è abrasiva, viene ingestita dai motori e li rovina» spiega Luca Saltelli, ingegnere aerospaziale, «agisce come la sabbia del deserto e per questo i motori di aerei ed elicotteri che volano in quelle aree che, anche se dotati di filtri appositi, devono essere sottoposti a una revisione molto più frequente specie perchè, volando a bassa quota, sollevano loro stessi la sabbia che si insinua nei motori». Le particelle, aggiunge Saltelli, «vengono ingestite a velocità elevate e le palette (quelle alette metalliche che si estendono come una raggiera e sono visibili anche dall'esterno, ndr) si erodono tanto velocemente che il motore si può spegnere in volo e non riaccendersi più».
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