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mercoledì 15 novembre 2017

La vita segreta delle piante antiche

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By Manfred Morgner (ka-em-zwei-ein) - Own work, CC BY-SA 3.0, Link

Gli indizi sui nostri antenati evolutivi? Sono nei nostri geni.

Tutti gli organismi trasportano schemi nel loro DNA che gli scienziati possono analizzare per decifrare dove e quando due specie si sono separate sull'albero evolutivo. Questi studi possono rivelare come una specie particolare si è evoluta per diventare l'organismo che conosciamo oggi.

In collaborazione con oltre 40 università e istituti di ricerca in tutto il mondo, Takayuki Kohchi e colleghi dell'Università di Kyoto hanno svelato il genoma della fegatella - la Marchantia polymorpha - acquisendo una nuova visione di come le piante terrestri si sono evolute. I risultati sono stati pubblicati recentemente sulla rivista Cell.

"Tutte le piante terrestri, dal muschio che cresce sulle rocce agli alberi che fioriscono, si sono evolute da una specie comune di alghe ancestrali che hanno colonizzato la Terra circa 500 milioni di anni fa", spiega Kohchi. "La fegatella si è separata da altre piante terrestri nella prima fase dell'evoluzione e quindi possiede ancora caratteristiche ancestrali delle specie vegetali da cui si è evoluta".

Le fegatelle sono state ampiamente utilizzate nella ricerca botanica da quando furono studiate per la prima volta nel tardo Medioevo. Negli ultimi anni, Kohchi e i suoi colleghi hanno sviluppato varie tecniche molecolari e genetiche che hanno aperto la porta ad una migliore analisi, specialmente per quanto riguarda lo studio della genetica vegetale.

Usando queste tecniche, la squadra ha decifrato circa 20.000 geni della fegatella, scoprendo in parte il basso livello di ridondanza genetica che controlla lo sviluppo e la fisiologia della pianta.

"Le piante fiorite hanno copie ridondanti di geni vitali nel loro DNA, in modo che se qualcosa va storto, c'è una copia di backup", continua Kohchi. "E anche se le fegatelle hanno le versioni ancestrali fondamentali dei meccanismi di base per mantenere viva la pianta, queste sono estremamente semplici".

Sulla base di questi risultati,l'importanza scientifica dell'umile fegatella è ora inattaccabile: è un modello chiave per gli studi molecolari e genetici, fornendo suggerimenti per future applicazioni agricole e per le tecnologie di coltivazione delle piante.

"Ora che conosciamo il genoma della fegatella, possiamo cominciare a decifrare le funzioni di ogni singolo gene e come questi si sono evoluti nelle specie vegetali successive", conclude Kohchi.

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