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martedì 24 ottobre 2017

Le montagne perdute del Karoo rivelano i segreti di un evento di estinzione di massa.


Milioni di anni fa esisteva una catena montuosa le cui dimensioni avrebbero oscurato le Ande in Sud America, essa si estendeva, tra l'altro, su quella che attualmente è la punta più meridionale dell'Africa.

I resti di queste montagne - dette Gondwanidi, dal  nome del grande supercontinente Gondwana su cui si estendevano - un tempo si estendevano sui continenti dell'America meridionale, dell'Antartide, del Sudafrica e dell'Australia, e parti di essa ora formano le montagne vicino a Città del Capo in Sud Africa.

E' all'ombra di queste antiche montagne che la dottoressa Pia Viglietti, una borsista post dottorato presso l'Evolutionary Studies Institute (ESI) della Wits University, ha trovato i segreti di uno dei più grandi eventi di estinzione di massa che la Terra abbia mai visto.


"Abbiamo scoperto che i cambiamenti climatici relativi alla fine devastante dell'evento di estinzione di massa del Permiano avvenuto circa 250 milioni di anni fa ebbero inizio prima di quanto si pensasse fino ad ora", dice la Viglietti.

L'estinzione del Permiano-Triassico è stato uno degli eventi di estinzione più grandi avvenuti sulla Terra, in cui il 96% circa di tutte le specie marine e al 70% circa delle specie di vertebrati terrestri si sono estinte.

Per il suo dottorato di ricerca la Viglietti ha studiato i sedimenti ricchi di fossili presenti nel Karoo, depositatisi durante gli eventi tettonici che hanno creato le Gondwanidi e ha scoperto che gli animali vertebrati nella zona hanno cominciato ad estinguersi o a diventare meno comuni prima di quanto precedentemente si pensasse. La sua ricerca è stata pubblicata su Scientific Reports.

"Il bacino del Karoo occupa una gran parte del Sudafrica e la maggior parte di coloro che lo percorrono non lo conosce più di tanto" dice la Viglietti. "Ma se sai cosa stai cercando, il Karoo rappresenta una miniera di conoscenze sulla storia della vita sulla Terra".
Il Karoo racconta una storia di 100 milioni di anni del supercontinente Gondwana e se si riesce a leggere questa massa di informazioni si troveranno la storia della vita e della morte degli animali che lo abitavano.

"Le Gondwanidi non solo influenzavano lo scorrere dei fiumi (e i conseguenti depositi di sedimenti), avevano anche un effetto significativo sul clima, e quindi sull'antica fauna del bacino di Karoo", dice la Viglietti.

Queste grandi catene montuose hanno costituito un peso notevole poggiato sulla crosta terrestre, creando una depressione nella crosta. Ciò può essere descritto usando l'analogia di una persona in piedi sul bordo di un trampolino. La persona rappresenta il "carico" (o il peso) della montagna mentre il trampolino è la crosta terrestre. La depressione provoca il deposito di sedimenti intorno alla base delle montagne. Ed è in questo sedimento che sono conservate rocce e fossili.

Mentre le montagne venivano erose, diminuiva il peso sulla crosta terrestre, e la depressione diminuiva di conseguenza, proprio come succede ad un trampolino quando il tuffatore salta. Questo è stato l'effetto che le Gondwanidi ebbero sulla sedimentazione nel bacino di Karoo per un periodo di 100 milioni di anni. Le tracce di questa danza tettonica sono costituite da periodi di deposizione e non deposizione.

"Durante il mio dottorato, ho identificato un nuovo evento di 'carico' tettonico (un evento di crescita delle montagne) che ha avviato la sedimentazione del Permiano recente nel bacino del Karoo" dice la Viglietti.

I sedimenti depositatisi durante questo evento di carico hanno anche fornito prove di cambiamenti climatici, nonché prove di un "turnover fattuale" precedentemente trascurato, che indica l'inizio dell'evento di estinzione di massa del Permiano.

"Negli ultimi milioni di anni prima della grande crisi biotica, gli animali avevano già iniziato a reagire. Io interpreto questo cambiamento faunistico come conseguenza degli effetti climatici relativi all'evento di estinzione di massa del Permiano, che iniziò quindi molto prima di quanto precedentemente si pensasse" dice la Viglietti.

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