L’espressione “andare per la maggiore” vuol dire essere molto ben considerato nel proprio ambiente o nella propria arte, in generale godere di buona stima e prestigio. L’origine del motto va ricercata nella Firenze medioevale, in cui si erano costituite le corporazioni della Arti e dei Mestieri. Le arti erano suddivise in 7 “maggiori” (tra cui Notai, Lana, Seta, Medici e Speziali) e 14 “minori” (Cuoiai, Vinai, Calzolai eccetera). Riuscire a iscriversi a un’Arte maggiore, che aveva uno statuto con valore di legge e notevoli tutele contro la concorrenza esterna, voleva dire essere molto privilegiati e godere di rispetto.
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martedì 14 maggio 2013
Perché si dice “andare per la maggiore”?
L’espressione “andare per la maggiore” vuol dire essere molto ben considerato nel proprio ambiente o nella propria arte, in generale godere di buona stima e prestigio. L’origine del motto va ricercata nella Firenze medioevale, in cui si erano costituite le corporazioni della Arti e dei Mestieri. Le arti erano suddivise in 7 “maggiori” (tra cui Notai, Lana, Seta, Medici e Speziali) e 14 “minori” (Cuoiai, Vinai, Calzolai eccetera). Riuscire a iscriversi a un’Arte maggiore, che aveva uno statuto con valore di legge e notevoli tutele contro la concorrenza esterna, voleva dire essere molto privilegiati e godere di rispetto.
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