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venerdì 3 maggio 2013

Perché l’anoressia può creare problemi anche al sangue?



Anoressia letteralmente significa “senza appetito“, ma in realtà il malessere provocato da questa malattia riguarda qualcosa di molto più serio, qualcosa che va oltre una semplice inappetenza, in quanto può provocare una vera repulsione ossessiva nei confronti del cibo.
L’anoressia è un disturbo alimentare molto serio, che coinvolge la sfera fisica e quella psicologica. I danni che questa malattia porta sono numerosi. Il sangue si impoverisce di globuli bianchi. Di conseguenza, si abbassano le difese naturali dell’organismo. Calano anche le piastrine: questo provoca la comparsa di macchie rossastre sulla pelle e una maggiore tendenza al sanguinamento. Si abbassano anche i livelli di ferro e compare l’anemia. Inoltre, con l’anoressia aumenta il tasso di colesterolo nel sangue. Per via della ridotta assimilazione della vitamina A, si può, inoltre, incorrere nell’aumento della carotemia, responsabile del colore aranciato dei palmi di mani e piedi. Si riduce anche il tasso di zinco alterando, così la percezione del gusto. Infine, scende la pressione sanguigna e si riduce la massa muscolare.

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