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domenica 5 maggio 2013

Creature immaginarie - Medusa


Medusa era una creatura mostruosa appartenente alla mitologia greca. Insieme a Steno (la forte) ed Euriale (colei che salta lontano) era una delle tre Gorgoni, figlie di Forcide e di sua sorella Ceto, due orrendi mostri marini. Era l'unica a non essere immortale.
Lei e le sorelle erano delle donne bellissime e Medusa era la più bella delle tre al punto che il dio Poseidone si innamorò di lei e la volle incontrare in un tempio dedicato alla dea Atena.
Quando la dea venne a sapere dell'affronto la trasformò in una creatura orribile con un groviglio di serpenti al posto dei bellissimi capelli, zanne al posto dei denti, artigli al posto di mani e piedi e corpo di cavallo con due piccole ali sul dorso. Inoltre la rese capace di trasformare le persone in pietre col suo sguardo.
Anche il sangue di Medusa aveva poteri magici: quello sgorgato dalla vena sinistra era un veleno mortale, mentre quello della vena destra resuscitava i morti ed il possesso di un suo ricciolo poteva assicurare la vittoria sugli avversari.
Nei miti Greci Medusa è una Gorgone, mentre nella mitologia della Sardegna appare come una regina bellissima e coraggiosa che combatte per la libertà del suo popolo e, dopo la sua morte, adorata come una dea.
Ad ucciderla fu l'eroe greco Perseo che trovò il luogo dove essa viveva grazie all'aiuto della vendicativa Atena.
Perseo donò poi la testa recisa di Medusa ad Atena (Minerva per i Romani) dea della ragione, del senno e della guerra, che la mise al centro del suo scudo e sulle proprie insegne, in modo che lo sguardo della Medusa, che non aveva perso il suo potere nella morte, pietrificasse i nemici.
Dal collo reciso di Medusa uscirono l'eroe Crisone e il cavallo alato Pegaso, i due figli di Poseidone che si trovavano ancora nel suo grembo e dalle gocce del suo sangue cadute a terra nacquero serpenti velenosi che popolarono il deserto, mentre da quelle che caddero in mare nacque il corallo rosso.


In natura le meduse sono invertebrati marini suddivisi in circa 7.000 specie. Hanno le forme più svariate e il loro ciclo biologico più variare ma fondamentalmente sono composte da un cappello superiore o ombrello, un velo, un anello e svariati tentacoli. La parte più pericolosa della medusa sono i suoi tentacoli che contengono veleni a volte letali. In talune specie il velo e l'anello non sono presenti.
I tentacoli possiedono delle cellule chiamate nematocisti che contengono delle strutture particolari che quando vengono sfiorate si proiettano nella pelle dello sfortunato, sia esso il pesciolino di cui si nutre la medusa, o uno sfortunato bagnante. Le medusa più velenosa è la Vespa di mare che ha provocato la morte di parecchie persone.
Le meduse possono essere piccole o grandi, trasparenti o colorate. Non possiedono un vero e proprio cervello pensante ma un rudimentale sistema nervoso che viene considerato come il più rudimentale del regno animale. Non hanno occhi e si orientano grazie alle stratocisti che fungono da bussola interna.
Talune nuotano attivamente mentre altre sono munite di vesciche galleggianti e si lasciano trasportare dalle correnti.

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