Il modo di dire “stare in campana” vale come avviso a stare
all’erta, con occhi e orecchie bene aperti contro eventi imprevisti. L’origine
della frase è naturalmente riferita al suono delle campane che fino a non molto
tempo fa scandiva ogni momento della giornata di un centro abitato. Il loro uso
ecclesiastico in Occidente è documentato già a partire dai secoli V e VI dopo
Cristo, inizialmente per convocare i fedeli alle funzioni religiose e in
seguito per scandire i vari momenti della giornata (Mattutino, Angelus e
Vespro). Inoltre annunciavano gli avvenimenti più importanti, compreso i
pericoli incombenti.
Nessun commento:
Posta un commento