L’espressione “fare dello spirito di patata” vuol dire fare delle battute di bassa lega, che non fanno ridere o sono di gusto discutibile. L’origine della frase va cercato nell’ambiguità del termine “spirito” (dal latino spiritus, “soffio”) che un tempo si riferiva alle acquaviti ottenute per distillazione dei vegetali. Di tutti quelli usati a questo scopo (uva, mele, pere, cereali, erbe varie) la patata era in Italia considerata nettamente la più scarsa (anche se è tra le principali componenti della popolarissima vodka russa e polacca). Dunque inadatta a produrre buon spirito, che diventa, per rapporto causa-effetto, la capacità di provocare buonumore.
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