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sabato 25 maggio 2013

Perché si osserva la quaresima?


La Quaresima (dal latino quadragesima dies, “quarantesimo giorno”) è il periodo che prepara alla Pasqua. Nel rito romano essa inizia il Mercoledì delle Ceneri e e che dura 44 giorni, mentre nel rito ambrosiano, la domenica successiva e dura 40 giorni. Pratiche tipiche quaresimali sono il digiuno e altre forme di penitenza, come la preghiera più intensa e la pratica della carità.
I primi accenni a un periodo quaresimale risalgono al quarto secolo, ma una prassi di digiuno preparatorio alla Pasqua cominciò ad affermarsi a metà del II secolo. Il periodo si ispira ai 40 giorni trascorsi da Gesù in preghiera nel deserto dopo il battesimo nel Giordano e prima della sua predicazione.

La durata della quaresima richiama numerosi eventi dell'Antico Testamento:
- i quaranta giorni del diluvio universale;
- i quaranta giorni passati da Mosè sul monte Sinai;
- i quaranta giorni che impiegarono gli esploratori ebrei per esplorare la terra in cui sarebbero entrati;
- i quaranta giorni camminati dal profeta Elia per giungere al monte Oreb;
- i quaranta giorni di tempo che, nella predicazione di Giona, Dio dà a Ninive prima di distruggerla.

Anche Nel Nuovo Testamento è possibile trovare simili analogie, in particolare:
- i quaranta giorni che Gesù passò digiunando nel deserto;
- i quaranta giorni in cui Gesù ammaestrò i suoi discepoli tra la resurrezione e l'Ascensione.

Un altro riferimento significativo è rappresentato dai "quaranta anni" trascorsi da Israele nel deserto.

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