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sabato 15 novembre 2014

Trovato un fossile di un antico parigino

Gli scienziati hanno portato alla luce rari, antichi, resti umani in sedimenti localizzati vicino alla Senna in Francia.

Le ossa del braccio sinistro risalgono a 200.000 anni fa circa, e sembrano essere di Neanderthal - i ricercatori inoltre sostengono che senza il ritrovamento di altri fossili, è impossibile fare una descrizione completa del soggetto.
C'è poco materiale relativo al'epoca dei Neanderthal nel nord-ovest Europa.
"Questi sono i più antichi fossili trovati nei pressi di Parigi, è il più antico abitante di Parigi mai ritrovato, se si vuole," disse Bruno Maureille.
L'antropologo ed i suoi colleghi riportano la scoperta sulla rivista "Plos One".
Gli scienziati hanno fatto la loro scoperta a Tourville-la-Rivière, situata a circa 100 chilometri dalla capitale francese.


Non molto si può dire dell'individuo perché è rappresentato solamente da tre ossa lunghe del braccio - l'omero, ulna e radio.
La loro robustezza sostiene l'interpretazione secondo la quale apparterrebero ad un uomo di Neanderthal, dice il team, e potrebbero essere di un giovane o di un giovane adulto.
Un particolare interessante è la presenza di un particolare in rilievo, o cresta, sull'osso superiore del braccio che può essere il risultato di un danno muscolare alla spalla.
Il team ipotizza nell'articolo che il soggetto potrebbe essere rimasto danneggiato lanciando ripetutamente qualcosa.
La cicatrizzazione è molto simile a quella che è stata documentata in lanciatori professionisti.
"Abbiamo una particolare morfologia dell'omero dove abbiamo riscontrato la cresta, e questo è molto importante, ed è probabilmente legato ad un movimento specifico - un movimento che è stato ripetuto in modo sistematico da questo individuo," ha detto il Dott. Maureille alla BBC.
"A destra di quel punto, si ha traccia di possibili micro-traumi, che potrebbero essere connessi ad un movimento molto difficile, che ha creato questo strano rilievo."
Quale potesse essere stato questo movimento ripetitivo è un dibattito ancora aperto.
"Se le prove per il forte sviluppo della regione deltoide sull'omero è stato correttamente interpretato, questo potrebbe fornire un indizio importante sul fatto che le lance con propulsore erano già in uso in Europa circa 200.000 anni fa, un fatto che molti esperti hanno messo in dubbio", ha commentato Chris Stringer dal Museo di Storia naturale di Londra.
"C'è stata finora l'opinione diffusa che gli uomini di Neanderthal e gli esseri umani più arcaici dipendessero dalle lance, utilizzate per la pericolosa caccia a distanza ravvicinata, e che solo l'uomo moderno abbia perfezionato il propulsore. Questo punto di vista ora potrebbe essere messo in discussione."
Una possibile spiegazione alternativa alla lesione risontrata potrebbe essere lo sfregamento ripetitivo delle pelli animali per ammorbidirle.


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