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venerdì 21 giugno 2013

Perché si pensa che su Marte potrebbe esserci stata vita?

Mars Valles Marineris.jpeg

Il “rover Curiosity” della NASA, arrivato su Marte nell'agosto del 2012, ha appurato che sul pianeta in passato c’era un ambiente favorevole ad ospitare l’esistenza di microrganismi. La scoperta è stata possibile analizzando il primo campione di materiali prelevati perforando una roccia. Nel campione la NASA ha identificato zolfo, azoto, idrogeno, ossigeno, fosforo e carbonio, ingredienti chimici fondamentali per la vita. Inoltre, il campione esaminato è costituito per il 20% da minerali argillosi, che indicano che l’area esplorata dal rover è stata il letto di un antico sistema fluviale o di un lago che avrebbe potuto fornire condizioni favorevoli a forme di vita primitive.
Sul pianeta è stata inoltre trovata dell'ematite, che è un minerale che si forma in presenza di acqua e si sono trovate anche formazioni sedimentarie che solo una sostanza liquida può aver formato.
La primitiva atmosfera del pianeta che permetteva la presenza di acqua allo stato liquido, però, è stata successivamente "soffiata via" dal vento solare e l'acqua presente sul pianeta si è dispersa nello spazio. 

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